Fuoco, Pignata e Sciuscielli (2023)
[Censimento della cucina Pignata]
Il focolare rappresenta una della dimensione più intime del contesto familiare.
Dalla riflessione su questo spazio -non solo fisico- e sulle sue forme originarie muove una ricerca che vuole valorizzare la relazione tra oggetti e memoria.
La famiglia Pignata di Atena Lucana ci apre le porte della cucina, dove il senso di focolare si tramanda da generazioni. Con la ricerca dei singoli oggetti, la documentazione e il censimento fotografico, prende corpo il racconto dello spazio domestico. Di quella cucina fatta di persone, oggetti e ricordi.
Fuoco, Pignata e Sciuscielli è un’azione d’arte partecipata la cui principale fonte di energia è la trasmissione del sapere: ogni procedimento, strumento, tecnica o segreto culinario viene messo in scena per essere insegnato e quindi tramandato, salvaguardando il patrimonio materiale e immateriale custodito in quel luogo.
Fuoco, Pignata e Sciuscielli è uno dei cinque progetti di censimento e valorizzazione del patrimonio culturale di Atena Lucana presenti nella rivista SPASA e realizzati nell’ambito di Archivio Atena.
SPASA è il risultato di un laboratorio condotto da Mauro Bubbico, momento finale del Corso di Alta Formazione diretto da Giovanni Michetti “La fotografia e il patrimonio culturale: progettazione e valorizzazione di archivi di comunità” realizzato in collaborazione con Sapienza Università di Roma e ICCD.
Fuoco, Pignata e Sciuscielli è un progetto realizzato in collaborazione con Joyce Donnarumma, Salvatore Medici, Marianna De Nigris, Fabrizio Pignata e grazie alla preziosa disponibilità di Michelina Cestaro, Antonio e Franco Pignata.
ENG
The “focolare” (family hearth) represents one of the most intimate dimensions of the family context. Reflecting on this space -not only physical- and its original forms, moves a research that wants to enhance the relationship between objects and memory. The Pignata’s family, who lives in Atena Lucana (Italy, Campania region), opens the doors of their kitchen where the sense of “family hearth” has been handed down for generations.
Through the individual objects, their documentation and photographic census, the story of the domestic space takes shape, about that kitchen made up of people, objects and memories.
Fuoco, Pignata e Sciuscielli is a participatory art action. Its main source of energy is the transmission of knowledge: every process, tool, technique or culinary secret is staged to be taught and passed on, protecting the material and immaterial heritage preserved in that place.
The title of the project “Fuoco, Pignata e Sciuscielli” is composed of three words: Fuoco (the family hearth), Pignata (duble meaning among cooking pot and family surname) and Sciuscielli (typical bread balls).
Fuoco, Pignata e Sciuscielli is one of the five projects for the census and valorisation of Atena Lucana’s cultural heritage realised within Archivio Atena project and carried out as part of the final workshop of the Advanced Training Course curated by Giovanni Michetti “La fotografia e il patrimonio culturale: progettazione e valorizzazione di archivi di comunità” realised in collaboration with Sapienza University of Rome and ICCD.
The final result of the workshop held by Mauro Bubbico is SPASA, the magazine into which the five projects have merged.
Fuoco, Pignata e Sciuscielli was realised in collaboration with Joyce Donnarumma, Salvatore Medici, Marianna De Nigris, Fabrizio Pignata and thanks to the precious availability of Michelina Cestaro, Antonio and Franco Pignata.





PROPRIETARIO: Famiglia Pignata
OGGETTO: scaffale
TERMINOLOGIA DIALETTALE: scaffalatura a muro
MATERIALE E MISURE: legno, metallo
CLASSIFICAZIONE: oggetto di uso quotidiano
CONTESTO DI PRODUZIONE: artigianale
AFFEZIONE: –
LUOGO DI CONSERVAZIONE: cucina di servizio
FUNZIONE E MODALITÀ D’USO: dispensa delle conserve ed altri utensili da cucina

PROPRIETARIO: Famiglia Pignata
OGGETTO: lavello
TERMINOLOGIA DIALETTALE: lavandin
MATERIALE E MISURE: ceramica e legno
CLASSIFICAZIONE: oggetto di uso quotidiano
CONTESTO DI PRODUZIONE: industriale, acquistato durante gli anni ’80 quando
fu costruita la casa
AFFEZIONE: –
LUOGO DI CONSERVAZIONE: cucina di servizio
FUNZIONE E MODALITÀ D’USO: oggetto utilizzato per lavare piatti, stoviglie e tutto
ciò che non ha bisogno di grandi spazi

PROPRIETARIO: Famiglia Pignata
OGGETTO: forno
TERMINOLOGIA DIALETTALE: u furn
MATERIALE E MISURE: mattoni e malta
CLASSIFICAZIONE: oggetto di uso quotidiano
CONTESTO DI PRODUZIONE: artigianale
AFFEZIONE: realizzato a mano da un artigiano del paese “Minuccio di Mastofantino”, che ora non c’è
più, nome originario Domenico. Il forno venne costruito intorno l’83-84
LUOGO DI CONSERVAZIONE: cucina di servizio
FUNZIONE E MODALITÀ D’USO: oggetto utilizzato per la cottura del pane, delle pizze rustiche
a Pasqua, dei biscotti pasquali ma anche per cuocere i peperoni che una volta cotti e macinati diventano praprika dolce



PROPRIETARIO: Famiglia Pignata
OGGETTO: padella
TERMINOLOGIA DIALETTALE: sartania
MATERIALE E MISURE: rame e stagno, diametro 38 cm
CLASSIFICAZIONE: utensile da cucina
CONTESTO DI PRODUZIONE: artigianale
AFFEZIONE: acquistato
LUOGO DI CONSERVAZIONE: dispensa
FUNZIONE E MODALITÀ D’USO: oggetto utilizzato per friggere sul fuoco vivo

PROPRIETARIO: Famiglia Pignata
OGGETTO: cestino
TERMINOLOGIA DIALETTALE: canistriedd
MATERIALE E MISURE: vimini, diametro 20 cm
CLASSIFICAZIONE: utensile da cucina
CONTESTO DI PRODUZIONE: artigianale, intrecciato a mano
AFFEZIONE: prestato dalla vicina di casa per condividere i fichi
LUOGO DI CONSERVAZIONE: dispensa
FUNZIONE E MODALITÀ D’USO: oggetto utilizzato per contenere frutta, pane, alimenti vari



PROPRIETARIO: Famiglia Pignata
OGGETTO: tabella listino prezzi
TERMINOLOGIA DIALETTALE: –
MATERIALE E MISURE: alluminio, altezza 36cm, larghezza 24cm
CLASSIFICAZIONE: espositore
CONTESTO DI PRODUZIONE: industriale
AFFEZIONE: ereditato dalla nonna Filomena
LUOGO DI CONSERVAZIONE: dispensa, luogo sicuro
FUNZIONE E MODALITÀ D’USO: oggetto di arredo donato dalla nonna al momento
della dismissione del negozio di famiglia

PROPRIETARIO: Famiglia Pignata
OGGETTO: forbici da sarta
TERMINOLOGIA DIALETTALE: fuorfc
MATERIALE E MISURE: ferro, altezza 27cm
CLASSIFICAZIONE: utensile da lavoro
CONTESTO DI PRODUZIONE: industriale
AFFEZIONE: ereditato
LUOGO DI CONSERVAZIONE: cassetto
FUNZIONE E MODALITÀ D’USO: oggetto utilizzato raramente

PROPRIETARIO: Famiglia Pignata
OGGETTO: macina pepe
TERMINOLOGIA DIALETTALE: macinieddo
MATERIALE E MISURE: ferro, altezza 18cm
CLASSIFICAZIONE: utensile da cucina
CONTESTO DI PRODUZIONE: industriale
AFFEZIONE: regalo dalla signora Silvia, nonna di Joyce Donnarumma
LUOGO DI CONSERVAZIONE: dispensa
FUNZIONE E MODALITÀ D’USO: oggetto utilizzato per fare macinare il pepe.
Regalo dalla signora Silvia che aveva anche lei un negozio di alimentari sotto il mercato coperto



PROPRIETARIO: Famiglia Pignata
OGGETTO: poltrona
TERMINOLOGIA DIALETTALE: –
MATERIALE E MISURE: legno e tessuto
CLASSIFICAZIONE: complemento d’arredo
CONTESTO DI PRODUZIONE: industriale, acquistata di recente
AFFEZIONE: –
LUOGO DI CONSERVAZIONE: cucina di servizio
FUNZIONE E MODALITÀ D’USO: oggetto utilizzato per momenti di riposo dalle
faccende domestiche, utilizzato da tutta la famiglia

PROPRIETARIO: Famiglia Pignata
OGGETTO: impastatrice
TERMINOLOGIA DIALETTALE: –
MATERIALE E MISURE: acciaio e legno
CLASSIFICAZIONE: oggetto di uso quotidiano
CONTESTO DI PRODUZIONE: industriale
AFFEZIONE: regalo per la promessa di nozze di Michelina e Franco nel 1977
LUOGO DI CONSERVAZIONE: cucina di servizio
FUNZIONE E MODALITÀ D’USO: oggetto utilizzato per impastare pizza chiena, pane,
biscotti e dolci pasquali