Le forme del pianto. Studi per un’elaborazione del lutto (2022)
A quali risorse l’uomo attinge per elaborare un lutto? Risorse concrete, astratte, collettive o individuali?
Due precise domande che, più che di morte, si offrono di raccontare della sopravvivenza dell’uomo e della sua ripresa dal dolore. In risposta alla lacerazione provocata dal lutto, all’entropia, all’eccesso di emozioni che sfocia nell’esternazione parossistica del dolore, l’uomo tenta di elaborare l’evento luttuoso istituendo una serie di codici, poi socialmente riconosciuti, che restituiscono la pratica del pianto rituale largamente studiata dall’antropologo Ernesto De Martino nel territorio della Lucania negli anni ’50 del secolo scorso.
Progetto di tesi per il MA in Fotografia presso ISIAU
Supervisione di Luca Capuano
Graphic design in collaborazione con Gazmend Zeneli
ENG What resources does man draw on to grieve? Concrete, abstract, collective or individual resources? Two precise questions that, rather than death, offer to tell of man’s survival and recovery from grief. In response to the laceration caused by mourning, to the entropy, to the excess of emotions that results in the paroxysmal externalization of grief, man attempts to process the mournful event by instituting a series of codes, later socially recognised, that return to the practice of ritual weeping widely studied by antropologist Ernesto De Martino in Lucania (Basilicata, Campania region) in the 1950s. MA thesis project, ISIAU Supervised by Luca Capuano Graphic design in collaboration with Gazmend Zeneli

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Le forme del tempo. Archeologia di memoria familiare